Tornano i Maxi Incentivi a Spese dei Consumatori e del Paesaggio

di Rosa Filippini

Ministero dello Sviluppo schizofrenico: con un decreto “spalma” gli incentivi già attribuiti al fine di ridurre le bollette, con un altro vorrebbe distribuirne di nuovi rialzando le bollette oltre ogni limite già stabilito.


Ci risiamo: sembra che anche questo governo non riesca a resistere al fascino della lobby eolica e si appresti a dare ancora altri soldi agli impianti di rinnovabili elettriche  a spese delle nostre bollette e del paesaggio italiano. E’ il viceministro allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, ad annunciare un provvedimento “tampone” per ridefinire il tetto di 5,8 miliardi di euro destinati dal decreto 6 luglio 2012 agli incentivi alle fonti rinnovabili elettriche diverse dal fotovoltaico.

I soldi facili dei mercanti d'aria

da Repubblica del 17/11/2014

di Mario Pirani

Ci risiamo. Sembra che anche questo governo, che pur sembrava animato da propositi risanatori, si pronto a piegarsi alle richieste di nuovi incentivi da parte delle lobby eoliche...

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Chi osserva l’Osservatorio?

VERSO IL DEPOSITO NAZIONALE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI

di Rosa Filippini

ISPRA, SOGIN, ministero per lo Sviluppo Economico e ministero dell’Ambiente, ovvero le principali istituzioni competenti sulla chiusura del ciclo nucleare, hanno abdicato ad una delle loro funzioni primarie, quella dell’informazione al pubblico e della consultazione dei portatori di interesse, in favore di un organismo privato di cui non controllano né la composizione né le procedure.


Quello del deposito nazionale di rifiuti radioattivi è un argomento importante, di cui gli Amici della Terra si sono occupati negli ultimi decenni sia come associazione  che come singole persone competenti per motivi istituzionali o professionali *. Non potevamo certo mancare alla “Presentazione dei criteri di esclusione per la localizzazione del parco tecnologico e del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi” e alla relativa discussione,  il 21 ottobre scorso a Roma.  Abbiamo partecipato al nostro massimo livello di competenza scientifica in materia, attraverso gli interventi di Roberto Mezzanotte e di Leonello Serva, che  avevano già scritto sull’argomento per l’Astrolabio una critica puntuale e costruttiva alla Guida Tecnica dell’ISPRA.

Amici della Terra - Italia e Friends of the Earth International verso la rottura ?

Si è tenuto il 5 Luglio scorso il 13° Congresso Nazionale degli Amici della Terra - Italia che ha approvato i programmi dell'Associazione e ne ha rinnovato i vertici.
Tema principale del Congresso è stata la reazione alla proposta di espellerci dalla rete internazionale che il comitato esecutivo internazionale presenterà al Congresso Mondiale dei Friends of the Earth (3 - 6 ottobre in Sri Lanka).
Pubblichiamo di seguito il testo integrale della mozione approvata dal Congresso degli Amici della Terra - Italia che comprende anche un significativo preambolo scritto da Mario Signorino;  la nostra lettera inviata a tutti i gruppi FoE del mondo e la pagina del Corriere della Sera dedicata a questa vicenda. Pubblichiamo inoltre la lettera del Comitato esecutivo di FoE International con i "capi d'accusa" nei nostri confronti, fra cui quello di rifiutare il concetto stesso di "allineamento" che noi abbiamo preso (e gradito!) come un complimento.

Leggi il Preambolo e la Mozione  
Leggi la lettera ai gruppi FoE  
Leggi la lettera del Comitato esecutivo di FoE International 

Leggi l'articolo del Corriere delle Sera di Danilo Taino (3/9/2014)

- Ascolta Overshoot, rubrica di RadioRadicale, 11-09-2014.

Ascolta su Radio Radicale

 
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La raccolta degli scritti più significativi dell’esperienza ambientalista di Mario Signorino consente di ripercorrere oltre 40 anni di storia degli Amici della Terra, una delle prime associazioni ecologiste italiane, protagonista di una stagione di battaglie e di conquiste epocali, dall’opposizione al nucleare al completamento del sistema di governo dell’ambiente in Italia. Il filo conduttore della storia è la lotta per l’affermazione di una politica riformista per l’ambiente capace di superare gli storici divari del Paese e di realizzare davvero uno sviluppo sostenibile responsabile verso il pianeta, i suoi abitanti e il suo futuro.

 

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